Chiesa di San Giovanni Decollato

Chiesa di San Giovanni Decollato progetto cantiere restauro

Presentazione

La chiesa di San Giovanni Battista fu costruita tra il XVI e il XVII secolo dalla Confraternita di San Giovanni Battista Decollato in onore del Santo patrono. Inizialmente si celebrava su una mensa in legno e una transenna in ferro divideva il presbiterio dall’aula. All’inizio del Settecento, tuttavia, la prima fu sostituita con un nuovo altare, incorniciato dalla pregiata quinta tardo barocca in marmi policromi lombardi. La balaustra sostitutiva, sebbene concepita unitariamente alle suddette opere, fu realizzata solo due anni dopo. Questa è costituita da due transenne rettilinee, curvate sul fondo per raccordarsi con le paraste dell’arco trionfale. Ciascuna transenna presenta otto balaustrini tardobarocchi rata e quattro piedritti, collegati da un basamento e da una cimasa finemente sagomate e intarsiate. I marmi impiegati sono calcari compatti lombardi: botticino classico bianco per la struttura e marmi orobici per gli inserti.
Nella seconda metà del Novecento la balaustra venne rimossa, sistemata malamente in un magazzino e lasciata nell’oblio fino al 2011, quando nuove esigenze liturgiche portarono al suo recupero. Sulla base di un preciso progetto di restauro e ricollocazione la competente Soprintendenza rilasciò il Nulla Osta e l’esecuzione degli interventi fu affidata al maestro Dario Marconi, docente alla Scuola del Marmo “Paolo Brenzoni” di Sant’Ambrogio di Valpolicella e specializzato nel restauro del marmo.

Dettagli

  • Committente: Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore

  • Data: 2011-2012

  • Categorie: Restauri e consolidamenti

  • Luogo: Desenzano del Garda (Bs)

  • Scarica la scheda del progetto
Chiesa di San Giovanni Decollato progetto cantiere restauro
Chiesa di San Giovanni Decollato progetto cantiere restauro
Chiesa di San Giovanni Decollato progetto cantiere restauro
Chiesa di San Giovanni Decollato progetto cantiere restauro
Chiesa di San Giovanni Decollato progetto cantiere restauro

Stato iniziale

Lo stato di conservazione della balaustra, al momento del ritrovamento, non era dei migliori. Erano evidenti vecchie tassellature e stuccature, diffuse incrostazioni e patina biologica, parecchie lacune e scalfitture della pietra, soprattutto su angoli e spigoli. Tre balaustrini ed un basamento risultavano lesionati e fratturati in maniera evidente, mentre due di essi risultavano perduti. Per poter compiere gli interventi necessari al recupero, pertanto, si è preferito trasportare tutti i manufatti al laboratorio di restauro.

Il Progetto

Gli interventi conservativi sui manufatti della balaustra sono stati organizzati nel rispetto dei più aggiornati criteri di restauro, ossia minimo intervento, massima conservazione, assoluto rispetto dell’esistente nelle sue diverse stratificazioni, lettura delle integrazioni, utilizzo di materiali compatibili. Tassellature e integrazioni in marmo sono state valutate inopportune, e limitate allo stretto necessario, in caso di difficile lettura della composizione architettonica.

Chiesa di San Giovanni Decollato progetto cantiere restauro
Chiesa di San Giovanni Decollato progetto cantiere restauro
Chiesa di San Giovanni Decollato progetto cantiere restauro
Chiesa di San Giovanni Decollato progetto cantiere restauro
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Il Cantiere

Una volta giunti al laboratorio di restauro, i manufatti sono stati riassemblati e numerati, in modo da ritrovare la collocazione di tutti gli elementi. A quel punto sono stati rimossi i depositi superficiali incoerenti (polvere, guano, etc.) attraverso il lavaggio con acqua deionizzata, spruzzatori, pennelli, spazzole morbide e spugne; vecchie malte disgregate, patine biologiche e tracce di cera/olio sono state eliminate con l’ausilio di bisturi. Completate le operazioni di pulitura, si è proceduto con il fissaggio dei frammenti distaccati e degli elementi fratturati, mediante la stesura di un sottile letto di malta da restauro. Anche le principali stuccature sono state eseguite con la stessa malta, sporadicamente additivata con poca resina acrilica.

La pernatura dei tre manufatti fratturati è stata eseguita con impiego di barrette in acciaio inox, inserite entro fori eseguiti con trapano a sola rotazione, e poi fissate con poca resina epossidica. Sono state controllate le vecchie tassellature presenti, in modo da essere certi della loro tenuta; quelle instabili sono state staccate e riposizionate con la metodologia descritta poco sopra. Sono state eseguite anche alcune nuove tassellature in marmo Botticino, incollare, levigate e stuccate in maniera opportuna.

Completato il restauro dei singoli manufatti è stato eseguito un lavaggio generale con acqua deionizzata, in modo da eliminare ogni inutile residuo. Al contempo, nella chiesa di San Giovanni decollato sono state riaperte le due nicchie murarie ai piedi dell’arco di trionfo e, una volta portati i manufatti, si è dato inizio al riassemblaggio: prima i basamenti, poi i balaustrini e infine le cimase. Ogni pezzo è stato fissato con malta d’allettamento in calce idraulica, polvere di marmo e sabbia silicea fine, priva di sali. Tutte le fessure e le fughe di connessione tra gli elementi sono state stuccate con maltina da restauro e, infine, è stato steso un protettivo finale, a base di cera solida diluita in essenza di trementina.

Fine Lavori

Chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio
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Chiesa parrocchiale di San Nicolò
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Chiesa parrocchiale di Sant’Urbano
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Presbiterio Chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio
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Villa Spinola (ambito seicentesco)
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Monumento ai caduti della Grande Guerra
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Ristorante “La Cantinetta”
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